- Luca Carlesso
Goin’ digital - dal tavolo allo schermo
Aggiornamento: 9 mag 2021

Non ci sono dubbi sul fatto che il mercato del gioco si sia espanso notevolmente negli ultimi anni, qui su Colpa di Cypher parliamo soprattutto dei videogiochi, ma c’è un altro mercato ludico in continua espansione: quello del giochi da tavolo.
Ed è sempre più comune avere videogiochi che vogliono emulare l’esperienza del gioco da tavolo, se non addirittura dei veri e propri port di giochi da tavolo in digitale. E non è un caso! Il numero di giocatori da tavolo è in continua crescita, che paradossalmente è aumentata anche durante l’epidemia covid, nonostante non ci siamo molte occasioni per sedersi a un tavolo con gli amici. Ma ecco che proprio ora le versioni digitali brillano.
Ma che valore porta la versione digitale di un gioco?
Domanda legittima, d’altronde se si ha a disposizione il gioco originale qual è il punto di acquistare una seconda copia che non puoi neanche mettere in mostra nella libreria? A meno che non si abbia uno schermo che mostra la propria libreria di Steam aggiornata minuto per minuto immagino.
Vi propongo una comparazione con uno dei miei giochi da tavoli preferiti: Blood Bowl. Un gioco della Games Workshop nella sua versione fisica, sviluppato nella sua versione digitale dalla Cyanide Studio. In questo articolo mi riferirò specialmente alla sua seconda edizione digitale, ma i concetti sono sempre quelli. I vantaggi della versione digitale sono palesi:

Tempi più brevi e flessibilità
Puoi giocarci sempre. Non importa se i tuoi amici sono in vacanza, se la tua società ludica di riferimento è chiusa o se una pandemia ti impedisce di vedere i tuoi cari. Non importa nemmeno che tu abbia degli amici, a qualunque ora del giorno puoi trovare qualcuno disposto a buttare un’ora e mezza della propria vita per giocare una partita.
E riduce moltissimo anche i tempi di organizzazione. Non hai bisogno di un luogo adibito dove giocare, non bisogna muoversi da casa, e puoi giocarci con chiunque, indipendentemente da dove abiti (a meno che non abbia una connessione internet dalle sua parti, in quel caso la sua residenza potrebbe avere un impatto).
Un altro miglioramento è la riduzione del tempo di gioco necessario per una partita. Una partita di Blood Bowl può richiedere anche un paio d’ore per essere completata, tra rimuginamenti, calcoli sommari e rituali voodoo per tirare i dadi, ma questo è vero di qualsiasi gioco da tavolo un po’ complesso. Nella sua versione digitale, complici sia il tempo limite del turno che un UI che rende molto più chiare le opzioni a disposizione, i tempi si accorciano di almeno il 25% per i giocatori poco esperti.
Gameplay più chiaro
Parlando di giocatori poco esperti, parliamo delle migliorie che la digitalizzazione porta all’esperienza partendo proprio dal primo approccio. Specialmente per le persone poco avvezze al gioco da tavolo può essere difficile visualizzare le informazioni necessarie per elaborare una strategia partendo da un tabellone e delle pedine, o elaborare la probabilità di riuscita di un tiro di dadi. In questo caso la versione digitale offre un UI chiara, che mostra chiaramente quali sono le azioni possibili, quelle più sicure, quali rischiose, ma anche quanto sono rischiose in un formato che siamo abituati a vedere spesso, le percentuali (anche se in verità siamo molto più bravi a interpretare probabilità legate a un tiro di dadi), oltre a un color coding che ci aiuta a riconosce di primo acchito opzioni migliori.
Ma soprattutto offre un tutorial, che ti guida in tutte le fasi del gioco, nel caso di Blood Bowl anche il post-partita e la creazione dei team. Per quanto il vostro amico sia bravo a spiegarvi come giocare, la possibilità di giocare una versione semplificata che si può permettere di introdurre meccaniche man mano, creata su misura per i nuovi giocatori non si batte.
Avere una UI che aiuta la lettura del gioco ovviamente aiuta tutti, mette meno responsabilità sulle spalle del giocatore.

Meno spesa
Ma parliamo del vil denaro, nella maggior parte dei casi la versione digitale costa meno, visto che costi di produzione e spedizione sono inesistenti e spesso godono di una filiera molto più corta. Blood Bowl non è proprio un gioco economico, sia nella sua versione fisica, essendo un gioco di miniature, che digitale, che è inondata di DLC necessari se si vogliono giocare tutti i team, ma facendosi due conti è chiaro quale sia la soluzione più economica.
Prendiamo ad esempio un gioco meno esoso: Root, versione fisica di Leder Games, versione digitale sviluppata da Dire Wolf Digital.

Laddove il gioco fisico andrebbe a costare tra i 60 e i 70€ a seconda del rivenditore, una copia digitale su Steam ce la portiamo a casa con meno di 15€, avendo acquistato un gioco completo, in continuo aggiornamento, e con tutti i benefici che il digitale ci offre. Stessa cosa per altri grandi giochi come Wingspan o Scythe.
Ma quindi digital is the way?
Ovviamente passare al digitale non porta solo migliorie.
La pecca più ovvia è la componente sociale, essere seduti a un tavolo coi propri amici è diverso che affrontare sconosciuti in partite online. Vedere l’animazione del mio orco che frattura la mascella a un giocatore avversario da molte soddisfazioni, ma potere assistere all’espressione disperata del mio avversario che perde il suo giocatore superstar per via un tiro di dadi improbabile è impareggiabile.

Il secondo grande svantaggio è che la versione digitale non offre la possibilità di adattare il gioco ai giocatori. Mi spiego meglio, se nel nostro gruppo di gioco abbiamo deciso che una data regola non ci piace, che vogliamo cambiare leggermente il setup iniziale per accomodare le nostre tempistiche, o semplicemente introdurre nuove regole perché il caos naturalmente presente in campo non ci basta, con una versione fisica possiamo apportare queste modifiche alla velocità del pensiero, perché siamo padroni di quel che succede. Con una versione digitale invece ci dobbiamo muovere per forza all’interno dei confini della macchina e della visione dei designer.
E senza contare il valore collezionistico di un’edizione fisica e del valore della tattilità degli elementi, che nel mio caso è molto alto, ma qui si tratta di soggettività.
Quello che le versioni digitali sono molto brave a fare è introdurre i giocatori al gioco da tavolo. Più guidate e facili da comprendere, sono il perfetto cancello d'ingresso per cominciare a farsi strada nel mondo del gioco da tavolo.
E se per caso avete creato un gioco da tavolo e volete farlo conoscere di più, un’idea è quello di creare una mod per Tabletop Simulator, e per il costo di gioco digitale da 20€ potrete creare la vostra versione digitale personale senza troppi sbattimenti, facilmente condivisibile e giocabile ovunque.